Aquila Basket Trento: Sanders, Morgan e Williams incontrano gli studenti trentini

AQUILA BASKET TRENTO – Nella mattinata odierna, Sanders, Morgan e Williams hanno incontrato gli studenti trentini, nell’ambito dell’iniziativa denominata “Basketball & Life in the USA”.

Victor, Jeremy e JaCorey si sono raccontati a 360 gradi, parlando non solo dei propri risultati e dei propri sogni ma anche delle proprie paure, delle difficoltà a vivere lontano da casa e dalla propria famiglia e dei sacrifici per trasformare l’amore per il basket nel loro lavoro e nella loro vita.

“Cogliete tutte le opportunità – ha detto Victor agli attentissimi studenti del Vittoria –, date sempre il massimo in quello che fate, nella scuola e nelle vostre passioni, che siano lo sport, la musica, o l’arte. Lavorando duro giorno dopo giorno e credendo in voi stessi potete arrivare ovunque: non sono cresciuto in un contesto semplice, con tanta povertà e criminalità, ma il basket mi ha salvato, mi ha dato una strada e un futuro”.

Anche JaCorey Williams ha voluto sottolineare l’importanza del gioco di squadra, nello sport e nella vita: “Mi sento davvero un uomo fortunato, ma so che non posso dare nulla per scontato. Ho imparato che il talento è certamente un dono importante , ma ciò che fa la differenza sul serio è il lavoro duro e quotidiano. Qualsiasi professione vogliate fare nella vita, mirate a ottenere e usare le migliori conoscenze e capacità possibili per poter raggiungere il vostro pieno potenziale. Gli obiettivi personali di uno sportivo sono importanti e tra questi c’è sicuramente quello di migliorare atleticamente e tecnicamente, ma per poter avere successo è fondamentale sostenere il gruppo e avere obiettivi comuni e condivisi con i compagni”.

Jeremy ha coinvolto nel suo intervento anche Max Ladurner, presente nelle vesti di studente: “Durante le trasferte – ha detto Morgan – vedo che Max si impegna molto nello studio, oltre che nella pallacanestro, e questo è importante per diventare persone più complete e migliori. A proposito di trasferte, non vedo l’ora di poter ammirare e visitare le bellezze dell’Italia: per ora vista la situazione tra calendario molto fitto e pandemia devo accontentarmi più della qualità del cibo e della cordialità e solarità delle persone, che si intuisce anche attraverso le mascherine”.

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