Letizia Borghesi, la storia dell’atleta trentina: “Avevo perso la vista, ora torno in bici”

La bellissima storia di Letizia Borghesi, ciclista su strada professionista originaria di Trento, che è riuscita a superare un grave problema alla vista ed è pronta a tornare in sella alla sua bici. In una lettera pubblicata da La Gazzetta dello Sport, la giovane atleta trentina ha raccontato la sua esperienza e le difficoltà riscontrate negli ultimi mesi.

A 20 anni, Letizia è l’unica italiana che è riuscita a vincere una tappa al Giro d’Italia femminile ed è la più giovane vincitrice di tappa. Ora, però, è riuscita a vincere la tappa più importante della sua carriera: “Voglio raccontare quello che mi è successo circa un mese fa durante la quarantena. Una storia dura che ci fa capire come le cose possano cambiare da un giorno all’altro. Una notte ho avuto la febbre, poi mi è passata, però mi sono subito resa conto che non ci vedevo più bene. All’ospedale di Trento mi hanno trattenuta per una giornata intera per farmi i test del Covid-19, risultati poi negativi.

Ero molto preoccupata, perché ci vedevo a macchie, ero molto stanca: fino a un paio di giorni prima mi allenavo normalmente e non vedevo l’ora di tornare alle gare, all’improvviso faticavo a riconoscere le persone, non riuscivo a studiare, a svolgere le normali attività quotidiane, ero disperata. Tutto questo di punto in bianco. Dopo molte visite oculistiche ed esami vari, i medici mi hanno detto che ho avuto una malattia molto rara agli occhi detta (Acute Posterior Multifocal Placido Pigment Epitheliopatry) che colpisce soprattutto persone giovani. In Italia ci sono stati pochi casi: la fa insorgere un virus (non Covid-19), che mi ha provocato delle macchie sulla retina.

Ora è passato più di un mese dall’episodio, sono migliorata molto ed ho anche ripreso ad allenarmi, senza esagerare. Ho recuperato gran parte della vista, anche se ho ancora queste macchie che devono riassorbirsi; ci vorrà ancora tempo e pazienza, però sono sulla strada buona! Mi piacerebbe veramente poter parlare di questo problema: all’improvviso le prospettive si ribaltano e sei sottosopra. Basta pensare che il 9 luglio di un anno fa ero sulle pagine della Gazzetta per la vittoria al Giro. Ma sappiate che lo sport insegna a combattere e a tenere duro anche nella vita di tutti i giorni“.

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Nato ad Avellino il 26 dicembre 1996, ha conseguito la Laurea Triennale in Scienze della Comunicazione e la Laurea Magistrale in Corporate Communication e Media presso l'Università degli Studi di Salerno. Giornalista pubblicista dal 30 settembre 2020, è anche speaker di Radio Punto Nuovo da agosto 2021.